Vaccinare o non vaccinare?
Per chi vuole leggere 50 pagine di PDF che riguardano le ultime linee guida veterinarie per i vaccini di cani e gatti,
qui il testo integrale:
https://baiuland.it/files/WSAVA_Vaccination_Guidelines-Ita2015.pdf
Il vaccino è un preparato contenente materiale costituito da proteine complesse a DNA eterologhe, cioè estranee, provenienti da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per non perdere le proprietà antigeniche e finalizzato ad essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva al soggetto cui viene somministrato. L'immunità deriva dalla stimolazione, nel soggetto ricevente, alla produzione di anticorpi neutralizzanti il microrganismo stesso. La maggior parte dei vaccini funziona inducendo una risposta umorale.
La mamma trasmette ai cuccioli la propria immunità verso certi agenti patogeni, sia in forma trans placentare (che è solo un 5-10%) che per il restante 90-95%, tramite il colostro, che viene secreto dalle ghiandole mammarie nelle prime ore dopo il parto al posto del latte, che invece arriva 48 ore più tardi. Il colostro serve proprio a immunizzare i cuccioli per il periodo in cui saranno accuditi da mamma.
Un cucciolo dovrebbe essere invece vaccinato la prima volta attorno ai 60 giorni, non prima, questo perchè altrimenti non faremmo che "disattivare" l'immunizzazzione passiva fornita da mamma, e tra l'altro proprio in un momento in cui il sistema immunitario del cucciolo non è ancora pronto a "camminare con le proprie zampe".
Il veterinario esegue in genere una vaccinazione polivalente contro le più comuni e pericolose malattie. E' quindi fondamentlate vaccinare il cucciolo, ed eseguire il primo richiamo dopo 21-30 gg dalla prima vaccinazione.
Recenti studi mostrano che, esattamente come nell'uomo, comunque non tutti i cuccioli reagiscono nello stesso modo e che alcuni non prendono le vaccinazioni, magari perchè hanno ancora l'immunità della mamma attiva. Quindi sulle più recenti linee guida troverete l'indicazione a rifare più richiami fino all'ultimo, da fare oltre la sedicesima settimana.
E poi il primo richiamo ad un anno.
Se una volta le vaccinazioni si facevano annualmente ora si è visto, tramite studi su cani vaccinati e loro titolazione degli anticorpi, che l'immunità verso alcune delle malattie per cui è stato vaccinato arriva a volte a durare tutta la vita ma che per tutti dura almeno a 3 anni, questo per la maggior parte delle malattie per cui si vaccina, rabbia compresa.
Appare quindi evidente che è inutile "bombardare" il sistema immunitario del cane oltre modo.
Diciamo che, in teoria, il protocollo attuato nel cucciolo potrebbe già proteggerlo per parecchio tempo ma, per sicurezza, almeno il richiamo ad un anno dall'ultimo vaccino fatto al cucciolo, è bene somministrarlo.
Poi va benissimo ripetere i vaccini ogni tre anni e questo è spiegato sul PDF linkato sopra.
Per quanto riguarda la Leptospirosi, al di là del fatto che dopo 6 mesi la risposta immunitaria non è più sufficientemente garantita in tutti i soggetti vaccinati, c'è anche da dire che i ceppi della Leptospirosi mutano spesso, tanto che dicono che il vaccino che attualmente viene inoculato più spesso dai veterinari, non è granchè efficace e ne copre solo alcuni. Esiste comunque un vaccino più "aggiornato" e che viene considerato annuale. La leptospiosi è anche una delle poche zoonosi (ovvero malattie che oltre al cane può colpire anche l'uomo) quindi bisogna prestare particolare attenzione, perchè un cane infetto che viene curato e riesce a salvarsi per mesi resta infetto per gli altri.
Per quanto riguarda la Parvovirosi ogni tanto nascono epidemie più o meno estese ed intense, con casi di cani ricoverati in gravi condizioni e purtroppo anche morti, specialmente i cuccioli/oni e giovani. In teoria gli adulti dovrebbero essere al sicuro e invece, proprio come per la leptospirosi, succede che ci siano decessi anche su adulti apparentemente sani. Dipende dal fatto che ci sono ceppi paricolarmente mutati non tutti coperti completamente dai vaccini ed inoltre è facile che i soggetti colpiti siano già indeboliti per altri motivi.
Per fortuna un cane sano con un buon sistema immunitario riesce comunque a combattere anche i nuovi ceppi, solo simili ma non identici a quelli contenuti nel vaccino inoculato, ma è importante seguire bene il protocollo vaccinale e tenere il cane in buona salute e senza parassiti intestinali che potrebbero indebolirlo a loro volta..
Il consiglio è di non sottovalutare il discorso vaccini, di farli senza strafarli e sempre dopo i dovuti controlli, sverminazione, analisi feci, visita generale…